Storia dell’età barocca in Italia – Benedetto Croce

Ho deciso che dovevo studiare Benedetto Croce perché è Benedetto Croce. Perché io sono un nano e lui è un gigante. In qualche modo fidandomi della Storia, dei miei professori e dei libri che ho studiato.

E lui, Benedetto, non solo mi ha portato a spasso nel Seicento ma mi ha spiegato che quello che conta è  il “sentimento”. Niente di romantico per carità o sdolcinatezze. Il sentimento, lui,  sta alla base di ogni arte, il desiderio di comunicare qualcosa di  potente e viscerale e di farlo in una maniera altrettanto imponente, “Fantasia che parla alle fantasie” (p.304).

Succede che allora mi sento meno perso, grazie Benedetto, perché, forse non lo sai ma ai nostri giorni pare di essere dentro una lavatrice di parole e i porti sicuri sono pochi. E io, Benedetto, mi perdo.

Pertanto grazie

 

 

 

Stefan Zweig – Opportunismo

Mi si perdoni la lunga citazione e ci si fidi per favore dei tagli chirurgici ma è l’unico modo che ho per ricostruire fedelmente il pensiero di Stefan Zweig che ho trovato in questo libretto. Quando dico fedelmente, intendo anche dichiarare la mia totale fede in lui, perché le sue parole trapassano i tempi e non accetto contrari. Chi non fosse d’accordo con me è pregato di scomparire.

” L’opinione è massa, la convinzione è uomo. E la tragedia dell’epoca attuale, in una frase, è questa: le opinioni hanno trionfato sulle convinzioni. La chiacchiera sulla conoscenza. […] Ciò che vediamo è opportunismo.  Un silenzioso strisciare dall’altra parte. Rifuggendo dalle proprie responsabilità […] E il nostro dovere sacro non sarà la creazione di un partito politico, ma quello di combattere tale opportunismo. […] Non c’è pensiero puro o nobile ideale che non si svilisca a nulla quando se ne impossessano gli opportunisti – i corsari dell’opinione. Ciò che nasce sempre per interesse e mai per necessità interiori, vissute, non potrà mai diventare davvero creativo. […] Il pericolo vero, il pericolo morale, sono i disertori, gli annacquatori di ogni idea, gli opportunisti del momento, i patrioti di ogni vantaggio, i parassiti del successo.”(Stefan Zweig, Opportunismo, il nemico universale, pubblicato in Das Forum, III, n. I, Berlino 1920)

Mi si dirà: “Moralista!”

E io rispondo: “Birra media, grazie!”