Focovivo

Nel corso della mia ricerca presso l’Archvio di Stato di Verona trovo delle perle.

Lo so, non dovrei perdere di vista l’obiettivo ma perdersi tra vecchie carte e vedere parole scritte così a uno viene voglia solo che di perdersi.

“Il libretto è tutto pervaso da un intimo e geniale soffio di poesia viva e sincera. Vi si celebrano le gioie e le glorie del focolare domestico, in contrapposizione alle glorie militari che tante lagrime seminano il loro cammino, il sentimento della religione degli avi che predica la bontà e l’amore, il profumo che emana dalla campagna in fiore e la preghiera che sorge dai comignoli delle officine. Un poeta, un adulto alla lettura dei semplici capitoli che compongono il libro, si sente incitato a comprendere, ad amare, a perdonare. Il bambino, invece, si annoia terribilmente, e prende ad odiare il libro che non comprende e non lo interessa. Perciò, nonostante le grandi bellezze estetiche del libro, lo stesso non è adatto per bambini di otto anni, ai quali fa maggior impressione l’avventura , la vita della strada, ed il dinamismo dell’esistenza d’oggigiorno. “

Fonte: Relazione del libro di lettura di terza “Focovivo” di R. P. Direttore didattico di Isola della Scala (Verona) in data 9 Luglio 1947

Le cose importanti succedono quando non succede niente

“La storia è magistra vitae se non è fattuale, se insegna la complessità. È una maestra indiretta. Se si dice che il nazismo è una cosa orrenda non sei magister di niente, se tu descrivi il complesso processo che genera nazismo insegni qualcosa. Insomma: se fai vedere quante cose importanti succedono quando apparentemente non succede niente, come dice Musil e direbbe anche Alain.”

Giovanni Levi, “Le cose importanti succedono quando non succede niente. Una lettera sulla storia magistra”

Storia della storiografia – Gian Paolo Romagnani

Infinite (non è vero) sono le rivoluzioni che l’uomo ha prodotto e tanto è di là da venire.

Infiniti (veri questa volta) gli sforzi per capire, le visioni da abbracciare e da allontanare, i metodi da vagliare, i dubbi da coltivare e soprattutto, i fatti da controllare.

Intoccabili le seguenti certezze:

– la voglia di imparare sarà sempre con me

– rivedere qualcosa  significa farla rinascere (a patto che storicamente evitiamo una serie di mistificazioni, p. 382).

P.S. Consiglio per AA futuro: stare lontano da opinionisti, memorialisti e grandi nemici.

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