“Lo studioso si limita a domandare: ‘perché?’, e accetta che la risposta non sia semplice.”
[…]
“E’ così comodo gridare:’Alla forca’!Non comprendiamo mai abbastanza. Colui che differisce da noi – straniero, avversario politico – passa necessariamente, per un malvagio. Anche per condurre lotte che si presentano come inevitabili, occorrerebbe un po’ di intelligenza delle anime; […] La storia, pur che rinunci alle sue false arie di arcangelo, deve aiutarci a guarire da questo difetto. E’ una vasta esperienza delle varietà umane, un luogo di incontro degli uomini. La vita, al pari della scienza, ha tutto da guadagnare da che questo incontro sia fraterno.”